Con la parola “parenting”, intendiamo esaltare la sensibilità e le attenzioni che i genitori rivolgono ai propri figli dai primi giorni dopo la nascita sino al compimento dell’adolescenza. Ogni età presenta un grado di difficoltà che non sempre è recepito, motivo per il quale è indispensabile richiedere un’assistenza professionale in ambiti pedagogici al fine di rispondere con prontezza e consapevolezza alle diverse esigenze del bambino durante ogni fascia d’età e sviluppo psico-motorio.

La genitorialità è quindi l’applicazione del parenting come metodo di comprensione e crescita.

Obbiettivi in ambiti di parenting e genitorialità

É ora chiaro quanto sia fondamentale capire i propri figli in ogni fase di crescita e sviluppo psico-motorio. Cogliere i segnali nei quali, implicitamente, bambini soprattutto piccoli d’età, quindi non in grado di esprimere disagi, incomprensioni, manifestare paure e chiedere un supporto in quei momenti, è l’obbiettivo principale che i genitori consapevoli concedono ai propri figli.

Purtroppo il mestiere di genitore è complesso, la società di oggi lo è altrettanto, l’inserimento scolastico sin dalla tenera età, contingenza comune a tanti genitori lavoratori, hanno reso più problematica la pedagogia e la capacità dei genitori di rendersi abili nel cogliere i segnali, analizzarli, risolvere le insicurezze, paure, necessità d’attenzione dei figli.

per questo motivo l’obbiettivo deve focalizzarsi anche sull’auto-analisi nel capire limiti personali, non farne motivo di vergogna o imbarazzo, chiedere a quel punto l’intervento pedagogico di professionisti del settore, un’attività nella quale il team di sostegno psicologico che incontrerete sul portale www.istitutodipsicomotricita.com, è specializzato in vari settori della psico-motricità, tra i quali il sostegno e l’analisi pedagogica nelle diverse fasi di crescita.

Dalla consultazione psicologica iniziale sino ad un piano d’intervento congiunto: questa è la sinergia genitori/psicologi vincente

Assieme all’Istituto di psicomotricità avrete quindi la possibilità di entrare all’interno di un ambiente protetto, una bolla nella quale sinergie, empatie, comprensione, analisi e risoluzione collettiva sono il know how indispensabile per consentirvi come genitori di entrare all’interno di un progetto che sia per voi fonte di sicurezza e conoscenza reciproca.

A questo riguardo è fondamentale l’incontro iniziale, per conoscersi, capirsi, inquadrare focalizzando le necessità che il bambino, i bambini, richiedono a voi genitori in qualunque momento della loro e della vostra vita. Non sempre la genitorialità è una linea diritta che scorre dal giorno della nascita sino all’adolescenza.

Problemi famigliari, scolastici, educativi, difficoltà d’apprendimento o disturbi di carattere alimentare possono increspare la linea parentale rendendo problematica la risoluzione di quei momenti di difficoltà che tanti genitori incontrano nel loro cammino.

Per questo motivo quel momento specifico, la conoscenza iniziale, dovrà essere senza schemi, barriere, una reale complicità che metta a disposizione del team di supporto ogni singolo elemento indispensabile per trovare assieme la strategia migliore, capendo le reali difficoltà dei bambini. Fiducia e dialogo sono le basi solide per costruire la serenità futura.

I problemi principali della crescita: quando devono essere colti come segnale di difficoltà del bambino?

Durante la crescita dei bambini, spesso le difficoltà sono mascherate dietro modelli comportamentali anomali che, progressivamente, possono amplificare disturbi e sintomi come l’aggressività con gli amichetti dentro e fuori la scuola, paure soprattutto notturne o sociali, fobie vere e proprie, disturbi alimentari e cognitivi.

Di fronte a queste manifestazioni non temete la richiesta d’aiuto nei confronti di chi è professionista in ambiti pedagogici e psicologici dell’età dello sviluppo. Con amore e pazienza, dialogo e fiducia reciproca ogni comportamento sarà valutato, compreso, analizzato cercando in sinergia la via d’uscita verso un equilibrio psico motorio fondamentale per “costruire” una persona sicure di sé e matura.

Amare i propri figli vuol dire mettersi anche in discussione e non avere il timore di chiedere aiuto. Essere genitori è il mestiere più difficile del mondo, quando a volte la vita lo richiede confidatevi con chi può consentirvi di capire meglio il vostro ruolo e rendervi forti e compresi, aiutati e sorretti in questo affascinante mondo chiamato parenting.

Di Laura Ulissi

Sono una ragazza normale con una straordinaria passione per la scrittura. Amo leggere, ascoltare musica e guardare film.